sabato 13 ottobre 2012

Lezione 03: Il tempo di scatto

Come già detto nel post precedente il tempo di scatto è il tempo in cui l’otturatore aperto permette il passaggio della luce verso il sensore/pellicola. Il tempo di scatto nelle macchine fotografiche è misurato in secondi e in genere varia da 1/4000 a 30 secondi, in situazioni "normali" il valori utilizzati si aggirano intorno a 1/125.
Aumentando o diminuendo il tempo di scatto possiamo far in modo di regolare l'esposizione della nostra foto, prolungando il tempo in cui l'otturatore rimane a contatto con la luce potremo avere un'esposizione perfetta anche con scarsa illuminazione, e viceversa diminuendo il tempo possiamo evitare di avere una foto sovraesposta.
Un'altra funzione del tempo di scatto è quella di "congelare" il soggetto, infatti modificando il tempo di apertura del diaframma possiamo far in modo di evitare d'ottenere dei soggetti mossi, soggetti che durante il tempo dello scatto hanno modificato nello spazio la loro posizione rendendo l'immagine mossa e non nitida. D'altra parte in alcune situazioni il movimento del soggetto può fare la differenza, alle volte serve dare fluidità e dinamicità alle nostre foto per trasformarle da normali foto a foto suggestive e significative.

Ricordiamoci che abbassando il tempo di scatto saremo sempre di più soggetti al mosso, per ovviare a questo problema dovremo munirci di un cavalletto.
Ovviamente per ottenere un'esposizione perfetta delle nostre foto dobbiamo sempre regolare anche l'apertura del diaframma e l'ISO in rapporto al tempo di scatto.